A Milano curata da Elena Pontiggia la mostra, a quattro anni dalla scomparsa dell’artista, propone diverse sue opere.
Ma misi me per l’alto mare aperto,
sol con un legno e con quella campagna
picciola da la qual non fui diserto.
Dante, Inferno XXVI, 100-2
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Nel gennaio 2011 avevo contattato Horiki per qualche consiglio su un viaggio in Giappone. Mi indicò un amico suo (credo a Osaka) da incontrare e qualche posto da visitare. Purtroppo la grande onda spazzò via la costa est giapponese, provocando...
Conobbi l'artista Horiki nel 1969 a Torino, una città del nord Italia. All'epoca insegnavo aikidō a Torino e nel 1969, in città, vivevano una decina di giapponesi, tutti impegnati nell'industria automobilistica (Torino è una città con una fiorente industria automobilistica),...
Avanzando nel settimo decennio della mia vita, vien spontaneo fare consuntivi su quanto è trascorso e Horiki ha, da quarant’anni, rappresentato una figura costantemente presente. Nei consuntivi rientrano le affinità con persone che compaiono inaspettate, come da reazioni alchemiche.
Il ricordo di Horiki mi trasporta in un lontano passato fatto di discussioni infinite sul fare arte. Per lui essere artista era come un sacerdozio che obbediva ad una visione estetica della vita avvolta tutta in una sublime bellezza.
L’artista, partito dall’estremo Oriente ormai tanto tempo fa e sbarcato in un angolo minimale della campagna piemontese, ci regala una pittura astratta, lontana dall’immagine figurativa che ci impone un’interpretazione.
Ho conosciuto Horiki da bambino, nel 1970 in un albergo di montagna. Conosceva mio padre Gino Balzola (1927-1983) come artista e poi dalla stima reciproca nacque tra loro una lunga e feconda amicizia. Fui subito attratto dalla sua personalità fiera...
Non è un espressionista appassionato, ma le sue tele, in cui esprime il proprio stato d’animo, danno un senso di innocenza, esprimendo il suo stato d’animo tranquillo, che si basa sulla sua essenzialità.
Con la preziosa tessitura cromatica della tela «Ulisse bianco II», s’inaugura lunedì 20 febbraio alla Galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea la mostra «Anatomia dell’inquietudine» del raffinato pittore giapponese Horiki Katsutomi.
Inaugura la nuova mostra di Horiki dedicata alla serie di pitture dell’Odissea presso la galleria Weber & Weber di Torino, in occasione della quale dell’artista si presentano una decina di grandi tele che si fanno portavoce della ricerca pittorica alla...
MutabilisArte inaugura una mostra dedicata all’opera di straordinaria poesia di Horiki Katsutomi, un omaggio al raffinato pittore giapponese...
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