


Itaca
"Cerco un linguaggio universale
per parlare con me stesso e con gli altri."
per parlare con me stesso e con gli altri."
HORIKI


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Le Opere

Horiki Katsutomi
A Milano curata da Elena Pontiggia la mostra, a quattro anni dalla scomparsa dell’artista, propone diverse sue opere.

Un viaggiatore tra pittura e poesia
Nel gennaio 2011 avevo contattato Horiki per qualche consiglio su un viaggio in Giappone. Mi indicò un amico suo (credo a Osaka) da incontrare e qualche posto da visitare. Purtroppo la grande onda spazzò via la costa est giapponese, provocando la tragedia nucleare a Fukushima.

畏友 堀木勝富さんを偲ぶ
Conobbi l'artista Horiki nel 1969 a Torino, una città del nord Italia. All'epoca insegnavo aikidō a Torino e nel 1969, in città, vivevano una decina di giapponesi, tutti impegnati nell'industria automobilistica (Torino è una città con una fiorente industria automobilistica), nella cucina italiana e nelle arti marziali giapponesi.

Horiki, una testimonianza sui ricordi del tratto di strada percorso assieme
Avanzando nel settimo decennio della mia vita, vien spontaneo fare consuntivi su quanto è trascorso e Horiki ha, da quarant’anni, rappresentato una figura costantemente presente. Nei consuntivi rientrano le affinità con persone che compaiono inaspettate, come da reazioni alchemiche.

Horiki
Il ricordo di Horiki mi trasporta in un lontano passato fatto di discussioni infinite sul fare arte. Per lui essere artista era come un sacerdozio che obbediva ad una visione estetica della vita avvolta tutta in una sublime bellezza.

Il ritorno ad «Ithaca»
L’artista, partito dall’estremo Oriente ormai tanto tempo fa e sbarcato in un angolo minimale della campagna piemontese, ci regala una pittura astratta, lontana dall’immagine figurativa che ci impone un’interpretazione.
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